A partire dal
prossimo 1° dicembre 2012 piccole imprese,
lavoratori autonomi e professionisti potranno veder applicate le nuove disposizioni prevista dal regime Iva per cassa introdotto dal Decreto Sviluppo. Questo vuol dire che
i suddetti lavoratori potranno optare per il versamento dell’imposta solo quando la fattura viene incassata e non quando viene emessa, cosa che invece accade oggi con
la conseguenza di anticipare all’erario somme che verranno portate a casa
solo dopo vari mesi. Con la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il decreto attuativo messo a punto dal ministero delle Finanze sulle disposizioni relative al nuovo regime Iva per cassa, introdotto dall’articolo
32 bis del Decreto Sviluppo
(n.83/2012). “Dal 1° dicembre <
spiega Giancarlo Grasso, presidente
di Confartigianato Liguria > le piccole imprese, con un volume d’affari fino a 2 milioni di euro, cioè il
95% del totale delle aziende italiane,
dovranno versare l’Iva solo dopo
aver riscosso il dovuto dai propri clienti. Questo provvedimento sarà in grado di dare una
boccata d’ossigeno soprattutto alle piccole e piccolissime imprese in questo periodo di forte crisi e costituisce un miglioramento
importante rispetto al precedente sistema
di liquidazione tributi“.
Ricordiamo inoltre che
nel caso in cui il contribuente paghi
o incassi soltanto una parte del corrispettivo dell’operazione, l’imposta allora diventa detraibile o esigibile a seconda del rapporto
tra il corrispettivo pagato o incassato e l’importo complessivo dell’operazione. In ogni caso si tratta di una buona notizia per circa 3 milioni di italiani, tra imprese e autonomi, che favoriranno in questo
modo di una sostanziosa iniezione di
liquidità. E’ chiaro tuttavia che
l’introduzione della possibilità di
pagare l’Iva al momento dell’incasso comporta, per tutti quelli che sceglieranno di adottare questa opzione, che anche la detrazione dell’imposta sia resa possibile solo una volta effettuato il pagamento al proprio fornitore. Si
tratta quindi di una misura che potrebbe
in molti casi provocare un’accelerazione
nei pagamenti, se poi le imprese saranno costrette
a contabilizzare, oltre al momento di
emissione della fattura, anche quello del pagamento, professionisti e lavoratori
autonomi, che vengono tassati per
cassa, non dovranno neppure far
fronte a questo problema.
Ad usufruire del nuovo regime
potranno essere quelle piccole
imprese con un volume d’affari fino
a 2 milioni di euro, a non poter usufruire dell’Iva per cassa saranno invece tutte quelle operazioni attive eseguite in regimi speciali Iva, così come anche le
cessazioni di beni e prestazioni di servizi eseguite nei confronti di privati consumatori e di
coloro i quali usufruiscono del
reverse charge per assolvere l’Iva. La nuova norma dovrebbe quindi facilmente incontrare il favore di tutti quei soggetti economici con giro d’affari inferiore
ai 2 milioni. La grande maggioranza
dei contribuenti con liquidazione mensile
opterà per l’Iva per cassa già da dicembre,
mentre i trimestrali potranno fare
le cose con calma e partire solo a
gennaio 2013.
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