venerdì 16 novembre 2012

Car pooling, cos’è e come funziona


Ampiamente diffuso in altri mercati europei, in Italia il car pooling ha conosciuto uno sviluppo solo in tempi più recenti. Ma come funziona la condivisione della propria vettura? Quali vantaggi possono essere conseguiti mediante questa modalità di condivisione? Considerato che la benzina ha oramai toccato quota 2 €/l, i viaggiatori sembrano esser sempre più propensi a rinunciare a un pò di autonomia per conseguire significativi vantaggi in termini economici, di socialità, di rispetto ambientale. E’ sufficiente fare un giro sul web tricolore per rendersi conto di quanto stia esplodendo il fenomeno, carpooling.it, roadsharing.com, bring-me..it, blablacar.it sono solamente alcuni dei siti internet specializzati. Il funzionamento è davvero semplice, ci si registra indicando i propri dati anagrafici e altre informazioni basilari, chi vuole può pubblicare un annuncio precisando la meta da raggiungere, le date per il viaggio e il costo eventuale per passeggero.  A questo punto, gli altri iscritti possono aggregarsi al viaggio, condividendo le spese o semplicemente aggiungendosi in qualità di passeggeri.

Complessivamente le cifre risultano essere estremamente convenienti, per andare da Milano a Sanremo si spendono solo 14 € e per arrivare in Olanda dal capoluogo Lombardo si paga una  quota pari a 60 €. Un notevole risparmio che è alla base dell’esplosione del servizio anche sul territorio italiano, con un boom in tripla cifra. Secondo quanto diffuso dai dati di Bring Me Social Carpooling  gli iscritti sono cresciuti del 125%, mentre i viaggi disponibili sul sito internet sono cresciuti del 35% ogni mese. Come già accennato, tra i patiti del car pooling c’è anche una nutrita schiera di persone più sensibili allo sviluppo ecosostenibile e al rispetto per l’ambiente. Come ricordato da Gerard Albertango, ideatore del portale Bring Me, “se mentre viaggiamo in autostrada facciamo attenzione alle vetture che incontriamo noteremo che nella maggior parte vi è il solo conducentesprecando’ una preziosa risorsa i posti liberi! Viaggiare per 100 km in autostrada comporta una spesa indicativa di circa 23 € ed un’emissione di 13 kg di CO2. Il carpooling consente di ridurre i costi e le emissioni inquinanti condividendo i posti liberi con altri passeggeri, che rinunceranno alla propria vettura per condividere il viaggio con noi”.
Oltre che al portafoglio il car pooling fa bene anche all’ambiente, e il concetto è molto semplice meno auto in circolazione, equivale a un contenimento delle emissioni di co2 nell’atmosfera. Sul territorio italiano, i viaggi più richiesti collegano le principali città metropolitane del Paese. Roma Milano è la tratta più cliccata, e anche quella dove si registrano maggiori offerte da parte degli iscritti ai principali servizi di car pooling. Nel periodo estivo sono cresciute anche le tratte in direzione Marche, Puglia, Calabria, Sicilia e Campania, senza dimenticare alcune città del Nord e tra il centro, Roma e Firenze. A livello europeo le mete più ambite sono Monaco, Vienna, Parigi, Zurigo, Bruxelles e Praga. Proprio d’estate, precisa Bring Me, le tratte pendolari,che a gennaio rappresentavano il 37% del totale, sarebbero scese al 4% dei viaggi. Secondo Blablacar.it e Carpooling.it,  tra il 2011 e il 2012 il numero degli utenti interessati dai servizi di carpooling è praticamente triplicato. Tra le altre statistiche rilevate nel periodo estivo, la forte propensione al car pooling da parte dei giovani tra i 25 e i 34 anni, meno convinte le donne, che rappresentano il 29% dei passeggeri.

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