Ogni oggetto da trasportare in
un trasloco a Milano ha bisogno di scatole specifiche: per la
biancheria, le coperte ed i maglioni servono infatti scatoloni di grandi
dimensioni, cercando di metterli come erano riposti nell’armadio per non
rovinare l’opera di stiratura. Per i vestiti appesi invece, si usano
appositi scatoloni a forma di baule dove si possono appendere come in un armadio. Naturalmente poi, per facilitare il lavoro di
ricollocazione nella nuova destinazione, per effettuare un trasloco a Milano
è consigliabile scrivere sugli scatoloni con un pennarello nero, il
contenuto o la stanza di destinazione. Al contrario, per l’imballaggio
dei libri vanno usate scatole di piccole dimensioni: i libri sono piccoli è
vero, ma provate ad ammassarne una decina e vedrete che il peso sarà notevole.
Quindi meglio non superare mai
i 20 chili, per non rischiare di rompersi la schiena e la rottura dello
scatolone stesso, che potrebbe sfondarsi nella parte inferiore. Ecco perché in
un trasloco a Milano si consiglia anche di rinforzare ampiamente la
parte posteriore con numerosi giri di nastro adesivo cartonato. Eventuali libri
antichi o con copertine rovinate e delicate vanno messi per ultimi, magari
avvolgendoli prima nel pluriball, la cosiddetta “plastica con le bolle”.
Anche i CD ed i DVD vanno imballati prima con il pluriball: questi sono
oggetti davvero molto delicati e se un foglio non basta si possono avvolgere in
più strati, l’importante, anche in questo caso, è di non fare scatoloni
troppo pesanti. Passiamo ora agli oggetti più delicati e soggetti a rottura in
caso di un trasloco a Milano, ovvero piatti e bicchieri e qui bisogna metterci
tutta l’attenzione possibile: occorre innanzitutto utilizzare la scatola
della consistenza giusta e delle dimensioni appropriate agli articoli che si
devono imballare.
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