martedì 24 settembre 2013

Consegna fiori a domicilio, un gesto che esprime i nostri sentimenti

I fiori parlano di noi e dei nostri sentimenti. Sono un messaggio chiaro per ogni circostanza. Non a caso hanno significati diversi a seconda di quello che si vuole essi rappresentano. Aver avuto consegna a domicilio dei fiori è un gesto che rimarrà impresso in chi, aprendo la porta, si troverà di fronte questo inatteso omaggio. Ma consegna a domicilio vuol dire che, volendo, si può omaggiare noi stessi: basta una semplice chiama a chi di questo settore ha fatto una professione e nel giro di pochi minuti o quando vogliamo che questo avvenga, suoneranno al campanello con mazzi di fiori profumati che abbelliranno i nostri ambienti dandogli quel tocco in più che rende un luogo, abitazione o locale che sia ancor più bello.
Impossibile non approfittare di un servizio di consegna fiori a domicilio ad esempio quando inauguriamo casa nuova ed abbiamo invitato degli amici per festeggiare. Ed è altrettanto impossibile non far sì che alla padrona di casa arrivi un fascio di fiori se ci ha ospitato a pranzo. Ma sono tantissime le opportunità per servirsi di una consegna fiori a domicilio, che può essere personalizzata con un biglietto con parole che sono uscite dal nostro cuore. Ad esempio, il promesso sposo può far arrivare alla donna con la quale sta per convolare a nozze il tenue bouquet che ella stringerà emozionata nel momento in cui varchèrà la porta della chiesa.
O rose rosse a colei cui si vuole rapire il cuore. Non è un caso che fiori sono protagonisti di tante celebri canzoni. Basti ricordare “Rose Rosse” di Massimo Ranieri (Rose rosse per te ho comprato stasera e il tuo cuore lo sa cosa voglio da te…), “Grazie dei Fior” di Nilla Pizzi (Grazie dei fior, tra tutti gli altri li ho riconosciuti, mi han fatto male, eppure li ho graditi... Son rose rosse e parlano d'amor). L’Amore è un fiore e questo anche Francesco de Gregori lo sa quando in una sua celebre canta dice “Buonanotte, buonanotte fiorellino, buonanotte fra le stelle e la stanza, per sognarti, devo averti vicino, e vicino non è ancora abbastanza”.